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I luoghi d’interesse nell’Alta Badia

Visitate l’Alta Badia e stupitevi di come le attrazioni si leghino così armoniosamente alla natura, alla storia e alla tradizione qui come in nessun altro luogo al mondo

I luoghi d’interesse in Alta Badia sono strettamente collegati alla tradizione e alla lingua ladina.
Le chiese e cappelle sono conservate con attenzione e testimoniano importanti particolarità storiche.

Da sempre la popolazione ladina dà grande importanza alla cultura e alla tradizione. Particolarmente degne di nota sono le processioni, le sfilate dove viene sfoggiata la tradizionale “Tracht” e i concerti del coro locale durante le feste di paese. Queste rappresentazione ricche di tradizione vengono organizzate spesso durante tutto l’anno, poiché gli abitanti dell’Alta Badia indossano sempre con gran orgoglio i propri costumi tipici.

Interessanti sono anche i musei: Ciastel de Tor, all’interno di un castello, e il Museo della Libertà a Lagazuoi, teatro durante la Grande Guerra, dello scontro tra il regno italiano e quello austro-ungarico.

Da non dimenticare sono anche gli insediamenti dei “Viles” e la riserva per animali “Paraciora”.
Santuario di Santa Croce
Il Santuario di Santa Croce è situato ai piedi dell’omonimo massiccio in Badia, ad un altitudine di 2.045 metri s.l.m. Da La Val parte una Via Crucis che porta fino alla chiesa.

Cappella di Santa Barbara a La Val
Lungo un cammino di contemplazione diviso in cinque stazioni con punto di partenza a La Val si raggiunge la cappella di Santa Barbara. Degni di nota sono i numerosi affreschi.

Chiesa di Santa Caterina di Alessandria a Corvara
Questa è la chiesa più antica del luogo e presenta una costruzione in stile gotico. Santa Caterina è rappresentata in molti affreschi sopra l’altare centrale.

La casa natale di San Giuseppe Freinademetz in Badia
San Giuseppe Freinademetz nacque nel 1852. La sua casa natale è una semplice abitazione di contadini con fondamenta di pietra. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 1875, egli partì per Hong Kong, dove lavorò nella diocesi. Era un missionario e un predicatore. Giuseppe Freinademetz fu santificato da Giovanni Paolo II nel 2003.

La riserva Paraciora
Si tratta di un’area di 7 ettari dove si possono avvistare cervi nobili e caprioli. La circonferenza misura circa 2 chilometri e parte dalla Baita Paraciora a Sompunt presso Badia.

Le fattorie ladine o “Viles”
Queste fanno parte dei più antichi insediamenti in Alta Badia e si compongono di tre elementi: l’ambiente domestico, la stalla e il fienile. Queste fattorie ricche di tradizione sono sparse per tutta la Val Badia e ovunque ben conservate.

Museum Ladin Ursus ladinicus
Il museo si trova a San Cassiano e merita assolutamente una visita. La rappresentazione della formazione delle Dolomiti per mezzo dell’esposizione di fossili ha un valore a sé e c’è una parte del museo dedicata interamente all’orso preistorico delle caverne, con uno scheletro dell’orso stesso.

Il Museo della Libertà a Lagazuoi
Ai piedi del Lagazuoi si trova il passo Falzarego, che dista solo 12 chilometri da San Cassiano. Attraverso tunnel e gallerie, diverse stradine, alcune facili e altre più impegnative portano al belvedere. Il territorio del museo è attraversato da diversi sentieri. Il Lagazuoi fu teatro della Grande Guerra.

Museo Ladino Ciastel de Tor a San Martino in Badia
Da La Villa/Stern e da Badia, il museo Ciastel de Tor dista solo 12-15 chilometri. Come già indica la parola in ladino, il museo si trova in un castello. Qui vengono fornite e presentate importanti informazioni sulla storia e sulla lingua ladine, sull’archeologia e la geologia e naturalmente gli essenziali rami dell’artigianato e del turismo.
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